AGGIORNATO ALLE ULTIME CIRCOLARI MINISTERIALI
Tirocini Part-time e lavoro a chiamata
Prestazioni occasionali, lavoro agile e telelavoro
Lavoro a tempo determinato, apprendistato, somministrazione
Nel corso degli ultimi anni sono stati emanati una serie di importanti provvedimenti legislativi che hanno portato ad una riforma complessiva del mercato del lavoro, a cui hanno fatto seguito numerosi e rilevanti interventi chiarificatori del Ministero del Lavoro.
In particolare, il mercato del lavoro, soprattutto per quanto riguarda le tipologie contrattuali, è stato oggetto di importanti modifiche ad opera del D.Lgs n. 81/2015, attuativo del c.d. “Jobs Act”, che costituisce una sorta di “Codice dei contratti”, comprensivo di tutte le disposizioni, in precedenza sparse in vari documenti legislativi, che regolano le forme contrattuali diverse dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Al D.Lgs n. 81/2015 hanno fatto seguito
la Legge n. 81/2017 che disciplina il c.d. lavoro agile, ossia una modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato;
l’abrogazione del lavoro accessorio e l’introduzione delle nuove prestazioni occasionali (DL n. 50/2017), nonché
il DL n. 87/2018, c.d. “Decreto Dignità”, che ha rivisto le disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo determinato e di somministrazione di lavoro.
Alla luce delle importanti novità intervenute, la presente pubblicazione contiene un’analisi dettagliata delle tipologie contrattuali attualmente in vigore, nonché le indicazioni operative per la gestione dei seguenti rapporti:
lavoro a tempo determinato,
contratto di apprendistato,
lavoro a tempo parziale,
contratto a chiamata,
nuove prestazioni occasionali,
collaborazioni coordinate e continuative,
somministrazione di lavoro,
lavoro agile, telelavoro e tirocini.
Il testo offre, per ciascuna tipologia contrattuale, l’analisi delle caratteristiche salienti, il campo di applicazione e gli aspetti normativi e previdenziali, aggiornati alle novità introdotte dalla legislazione di riferimento ed agli ultimi chiarimenti del Ministero del Lavoro.