"TUTTO IL MONDO E` UN PALCOSCENICO," DICHIARA IL MALINCONICO JACQUES NELLA COMMEDIA DI SHAKESPEARE COME VI PIACE. OGGI E` PIU` VERO CHE MAI: UN GRUPPO DI DEMAGOGHI OCCUPA ORMAI DA ANNI IL PALCOSCENICO MONDIALE. SONO PERFORMER BRILLANTI, CAPACI DI CATTURARE IL PUBBLICO GRAZIE A CARISMA E DOTI RETORICHE FUORI DAL COMUNE. MA COME CI RIESCONO? CON GLI STRUMENTI DELLA SOCIOLOGIA, RICHARD SENNETT ESPLORA LE DINAMICHE COMPLESSE E SPESSO CONTRADDITTORIE DELLA PERFORMANCE IN VARI CONTESTI SOCIALI - NELLA VITA, NELL`ARTE E NELLA POLITICA - PARTENDO DALLA INQUIETANTE CONSTATAZIONE CHE IL DEMAGOGO CONDIVIDE CON IL BALLERINO E IL MUSICISTA LO STESSO REGNO NON VERBALE DI GESTI, ILLUMINAZIONE, COSTUMI E SCENOGRAFIE. ALLO STESSO MODO, NEI RUOLI E NEI RITI DELLA VITA QUOTIDIANA ANCHE NOI OLTREPASSIAMO SPESSO IL CONFINE DELLA RECITAZIONE, IN FORME CHE POSSONO ESSERE SUBLIMI O TERRIBILI, REPRESSIVE O LIBERATORIE. AD OGNI PAGINA LA SOCIETA` DEL PALCOSCENICO CI INVITA A RIFLETTERE SU COME LA PERFORMANCE POSSA ESSERE UN MEZZO DI ESPRESSIONE PERSONALE E COLLETTIVO E UN VEICOLO DI TRASFORMAZIONE SOCIALE E CULTURALE, E COME, QUINDI, LE ARTI PERFORMATIVE SIANO STRETTAMENTE INTERCONNESSE AL DESTINO PUBBLICO DELLA SOCIETA`. MUOVENDOSI TRA DIVERSE SCUOLE DI PENSIERO, E ATTINGENDO AL SUO PASSATO DA VIOLONCELLISTA PROFESSIONISTA, SENNETT CI RESTITUISCE UNA PROSPETTIVA CRITICA, MA NON PESSIMISTA, DELLA PERFORMANCE, IN UNA VISIONE UNICA E STIMOLANTE, CAPACE DI ISPIRARE ARTISTI, STUDIOSI E APPASSIONATI, E OFFRE UN`INTERPRETAZIONE DELLA MESSA IN SCENA, IN TUTTE LE SUE FORME, COME ARTE SQUISITAMENTE AMBIGUA. CON LA SUA ANALISI DEL RUOLO DELLA PERFORMANCE NELLA VITA QUOTIDIANA, NELL`ARTE E NELLA POLITICA, RICHARD SENNETT PARLA CON FORZA DELLE NOSTRE NECESSITA` ATTUALI E CI OFFRE GLI STRUMENTI PER DIFENDERCI DALLA DEGRADAZIONE DELLO SPAZIO SOCIALE PUBBLICO E DAL FASCINO AMBIGUO DEI DEMAGOGHI.