Una ricostruzione documentata e appassionante del potere di Gheddafi e dell'eredità da lui lasciata in Libia.
Per capire cosa sta succedendo in Libia oggi, bisogna tornare a lui, il colonnello, uno dei personaggi centrali del Novecento, che ha regnato per 42 anni senza ricoprire nessun incarico ufficiale e garantendo il massimo ordine in quella che poi è diventata una polveriera. Grazie ai documenti desecretati negli archivi libici ma soprattutto attraverso numerose fonti interne alla LIA (il fondo sovrano libico con numerose partecipazioni italiane per cui l'autore ha lavorato), Bellodi ricostruisce con precisione i due principali asset del potere di Gheddafi: i soldi, un tesoro accumulato grazie al traffico di armi e alla vendita del petrolio, e la strategia del terrore che l'ha reso da persona non gradita al governo USA a principale interlocutore per fronteggiare il nuovo pericolo di Al Qaeda e dell'ISIS.
