Il secondo volume dell'opera affronta le problematiche relative alla tutela reputazione online di persone fisiche e imprenditori e presuppone una conoscenza dei rapporti tra utenti e piattaforme digitali illustrati nel primo volume. La reputazione online assume, infatti, una dimensione complessa e più articolata rispetto agli altri diritti dell'utente: essa, in particolare, crea dinamiche inscindibili e inestrinsecabili con quanto avviene offline e si configura come un diritto fondamentale della personalità anche per l'imprenditore per cui assume una cruciale rilevanza strategica e incide sulla sua capacità di generare profitto e perseguire lo scopo di impresa. I concetti di reputazione, web reputation e web presence sono strettamente legati fra di loro mentre le dinamiche partecipative del Web 2.0 creano un inscindibile legame fra corpo materiale e corpo elettronico, con la conseguenza che quanto avviene offline si riverbera online e viceversa in un circolo che si autoalimenta. Per questa ragione, diventa sempre più importante l'immagine che l'impresa riesce a proiettare di sé online anche e soprattutto attraverso quello che i clienti condividono in rete, a prescindere dai beni o servizi offerti e dalla qualità o qualità dei propri clienti. Le logiche di tutela della reputazione online sono, infatti, complesse e articolate e si declinano differentemente all'interno dei vari servizi della società dell'informazione che presentano ciascuno le proprie particolarità e logiche di tutela. Così come per le altre lesioni di altri diritti fondamentali della personalità, le piattaforme digitali sono tenute a strutturarsi adeguatamente per garantire il giusto contemperamento del diritto dei propri utenti di esprimersi liberamente e dei soggetti incisi dal post di non vedere ingiustamente lesa la loro reputazione da commenti altrui.
