Al primo posto nella classifica del New York Times, Michael Connelly scrive un’altra indimenticabile indagine affidata alla coppia di detective più amata di sempre: Renée Ballard e Harry Bosch. Le ore più buie ci porta nella notte di Capodanno del 2020, l’anno terribile del secolo, quello che ha portato la pandemia nel mondo. Hollywood sembra essere una Torre di Babele in cui ognuno fa a modo proprio e il crimine così dilaga in modo impressionante. Renée è stanca e vorrebbe avere speranza in un nuovo inizio, ma i buoni sentimenti non sono fatti per lei e infatti gli Uomini della Mezzanotte, una banda di stupratori seriali che terrorizza le donne della città, la costringono ad abbandonare i suoi sogni di tempi migliori per dedicarsi al presente e ad intercettare i malvagi criminali. Finché i fuochi d’artificio impazzano sul cielo di Hollywood, uno sparo colpisce alla testa un uomo, ma la Ballard è convinta che non si tratti di una tragica fatalità, ma di un omicidio. Qualcosa la porta anche a pensare che l’uomo ucciso sia coinvolto, in qualche modo, con gli Uomini della Mezzanotte. Per scoprirlo ha bisogno però del miglior detective in circolazione e allora ecco riapparire al suo fianco Harry Bosch. In Le ore più buie la coppia dovrà affrontare un duplice caso, ma lo farà con l’affiatamento, il cinismo e l’ironia a cui Michael Connelly ci ha abituato.
