Attraverso romanzi, favole, saggi e poesie, Paola Mastrocola racconta il mondo di bambini e ragazzi. In questo nuovo romanzo ci porta a Torino verso la fine degli anni Cinquanta con la storia di Donata, una bambina che scopre il potere magico della scrittura. Donata è timida, introversa, spesso alla ricerca di nascondigli dove potersi rifugiare. Cresce con una mamma che adora, una sarta che passa giorno e notte tra stoffe e bottoni, e un papà che non le piace, molto legato alle sue origini abruzzesi, che lavorava nei campi ma che negli anni è riuscito a realizzare il suo sogno di entrare alla Fiat. Un’infanzia particolare la sua, trascorsa in solitudine, con il suo orsetto di pezza e il rumore costante della macchina da cucire di quella madre che lei vuole salvare dall’infelicità. Quando un giorno arriva la nuova amica di balcone Bitti, per Donata si apre un mondo nuovo, fatto di emozioni e conquiste. Bitti scomparirà presto ma lascerà alla bambina un grande regalo: l'intuizione che qualcosa, forse la scrittura, la salverà, aiutandola a mettere ordine tra i ricordi confusi, un po' veri e un po' inventati. La scrittrice ci racconta una storia irresistibile, a tratti nostalgica, che ci riporta a quell’infanzia che non smettiamo mai di rievocare.
