Il procedimento amministrativo tributario tra diritti del contribuente e poteri dell'amministrazione

Autore: Mendola Daniela
ISBN: 9788813381684
NUMERO PAGINE: 288
ANNO EDIZIONE: 2021
EDITORE: Cedam
€ 32,00
€ 30,40

Il prelievo fiscale è da sempre considerato espressione dell’autorità e della supremazia dello Stato rispetto al cittadino costretto a sopportare un depauperamento patrimoniale che lo pone in una posizione di soggezione al potere statale. Da qui l’insorgere di un rapporto conflittuale tra le parti: da un lato l’Amministrazione finanziaria che vanta un credito verso il cittadino-contribuente, dall’altro il soggetto passivo chiamato a concorrere alle spese dello Stato. Il presente lavoro di ricerca tenta di spiegare in che misura il procedimento amministrativo tributario rappresenti la sede ideale per l’instaurazione di una dialettica costituzionale tra i diritti del contribuente e i poteri dell’Amministrazione finanziaria. L’esercizio dei poteri fiscali, infatti, deve avvenire nell’ambito di un giusto procedimento amministrativo, con il riconoscimento in favore del contribuente di tutte le garanzie costituzionali affinché la posizione di privilegio dell’Amministrazione finanziaria non si traduca in un vulnus per l’altra parte. In questa assidua ricerca di un equilibrio tra i diritti e i doveri delle parti si staglia, allora, la problematica del riconoscimento delle garanzie partecipative in favore del contribuente. L’esigenza di una endoprocedimentale tra contribuente e Amministrazione finanziaria costituisce la trama assiologica che permea l’intero ordinamento tributario. Si muove dall’assunto che le parti del rapporto d’imposta, nei rispettivi compiti di dichiarare e versare, controllare e rettificare, possano conseguire l’obiettivo di determinare la giusta imposta mediante il confronto e la partecipazione attiva del contribuente alla determinazione della decisione finale.

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Anno Edizione 2021
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