I libri progettati e messi in commercio come diapason della vita culturale di una comunità nazionale: seguendo questa suggestione, il volume ripercorre, fra tornanti politici, guerre, passioni ideologiche, stagioni filosofiche, orientamenti del gusto, tradizione, modernità e ?postmodernità?, la storia dell?editoria italiana nel Novecento. Un secolo in cui essa è stata agone e canale di espressione strategici per intellettuali, riviste, partiti, gruppi d?opinione; in cui ha percorso la rotta dall?apogeo alla crisi della sua funzione ?demiurgica?, dall?artigianato all?industria, dalla struttura famigliare alle concentrazioni fino alla progressiva globalizzazione; in cui si è misurata con le sfide poste dall?evoluzione del pubblico e con la presenza di una sempre più gremita e competitiva arena mediatica. La parabola tracciata porta alla luce nodi ancora attuali e solleva interrogativi sull?identità, sul ruolo e sulla responsabilità dell?editoria al dischiudersi del nuovo millennio.