I monumenti storici nascono e risplendono per anni ma con il passare del tempo perdono la loro magia e continuano a sopravvivere per inerzia. A molti risultano indifferenti, come un arredo che assume una funzione puramente decorativa. Eppure, se per tante persone i monumenti diventano invisibili nel tempo, per altri continuano a essere una spina nel fianco, un fastidio, qualcosa che ricorda questioni passate che si vorrebbero dimenticare. L’autore Arnaldo Testi ci porta in viaggio attraverso l’America, una nazione imperfetta la cui storia è stata caratterizzata da compromessi, tensioni e persone che hanno osato disobbedire. Un Paese il cui passato è diventato per molti ingombrante e le sue rappresentazioni non sono più accettate. È per questo che i monumenti americani sono notevolmente criticati e sempre più spesso vandalizzati o rimossi dalle stesse autorità pubbliche? Si tratta di semplice accanimento ideologico oppure sono proprio quelle statue un tentativo di cancellare la storia, di celebrarne alcuni aspetti nascondendone altri? Attraverso il libro “I fastidi della storia” lo scrittore ci racconta gli avvenimenti legati ad alcuni monumenti famosi e getta uno sguardo profondo nel cuore degli Stati Uniti.
