Comprendere a fondo un lavoro scientifico e fare ricerca è impossibile senza una qualche nozione di statistica. Oggi fare un’analisi statistica è molto più facile che nel passato per la semplicità di utilizzo dei molti software in commercio. L’accessibilità a questi strumenti rende più semplice, per tutti, affrontare l’analisi dei dati ma di pari passo aumenta il rischio di commettere errori e di giungere a conclusioni sbagliate. Questo accade molto più spesso di quanto si pensi.
Si può imparare la statistica su molti eccellenti testi. Il volume che avete in mano è invece pensato per chi vuole imparare a utilizzare la statistica. Imparare e imparare ad utilizzare: posso dire, dopo tanti anni di insegnamento universitario, che non è una differenza da poco. Molti infatti possono fare un calcolo statistico, ma non tutti sono in grado di affrontare una situazione reale che richiede di applicare un’analisi statistica e di comprenderne il senso.
È per questo motivo che volentieri ho accolto l’invito dell’Editore Piccin di curare Biostatistica essenziale: una guida non matematica, edizione italiana del rinomato Essential Biostatistics: A Nonmathematical Approach di Harvey Motulsky, un testo che è progettato per chi vuole concretamente utilizzare la statistica in prima persona, ma che è pensato anche per chi desidera comprendere il reale messaggio che i dati statistici possono trasmettere. È un testo da utilizzare come compagno di viaggio, in parallelo o quale approfondimento ad un corso universitario di statistica sanitaria. Non si sofferma su tutti i dettagli (qualche purista forse storcerà il naso, pazienza) ma accompagna il lettore a fare statistica e ad accorgersi in tempo dei possibili errori in cui è facile incorrere.