Dopo il successo di "Meritocrazia", Roger Abravanel ritorna in libreria con Aristocrazia 2.0, un saggio che racconta un nuovo tipo di casta sociale, che si combatte a livello di social e di altre terribili disuguaglianze. Il desiderio di cambiare è sempre il punto d’approdo delle narrazioni di Abravanel che ricerca nella storia del nostro Paese e in tutte le dinamiche sociali la spinta per nuove politiche. La prospettiva che ci offre l’ingegnere e studioso sposta il focus su altre tematiche e su altri problemi. In un Paese come l’Italia, ricco di risorse, di possibilità, di bellezza, bisogna puntare ad una risalita, ad una consapevolezza che permetta di osservare le dinamiche che fanno sì che il potere economico e sociale sia solo nelle mani di pochi, a discapito di molti altri che fanno fatica a trovare un lavoro, una casa o ad arrivare a fine mese. In questa scala sociale in cui i genitori non hanno potuto risparmiare perché fanno parte di una generazione di precari, che cosa accadrà ai figli adolescenti che non potranno contare neppure su un reddito famigliare in caso di difficoltà? Bisogna allora analizzare la cosiddetta Aristocrazia 2.0 e capire in che direzione si muove e a quale impressionante velocità. Prima che sia troppo tardi, Abravanel ci propone di ribaltare la prospettiva e di capirla, cercando di superarla e lo fa con l’illuminante saggio "Aristocrazia 2.0."
